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Azienda sanitaria unica di Catanzaro, Ferro: possibile percorso tecnico-giuridico che superi necessità di un Dpcm

“Per il riconoscimento dell’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini a mio avviso non è necessaria l’adozione di un Dpcm (Decreto del presidente del consiglio di ministri, ndr). Grazie all’attenzione del ministro Orazio Schillaci e al lavoro dell’ufficio legislativo del Ministero della Salute, auspico che si possa individuare un percorso tecnico-giuridico capace di consentire in brevissimo tempo di superare gli ostacoli posti dal precedente governo, che con il ministro Speranza aveva previsto la necessità di un apposito Dpcm”. Lo scrive il sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro.

“E’ una vicenda – sottolinea – che ho seguito in queste settimane, predisponendo anche note tecniche, con il ministro della Salute Orazio Schillaci, che condivide la necessità di procedere alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra Regione Calabria e Università Magna Graecia e definire al più presto l’iter per la nascita della nuova azienda unica di Catanzaro. A tal fine il presidente Roberto Occhiuto, con cui mi sono confrontata e che ha in corso una approfondita interlocuzione con il Ministero, ha già formulato la richiesta di un parere. Con il presidente Occhiuto ci siamo anche confrontati sulla necessità di salvaguardare l’attuale presidio ospedaliero ‘Pugliese’, per l’importantissimo ruolo che riveste nel sistema dell’assistenza sanitaria del capoluogo e dell’intera area centrale della Calabria, intervenendo per la soluzione dei problemi strutturali che interessano l’ospedale”.

Il sottosegretario Ferro, infine, esprime rammarico per l’impossibilità di prendere parte al Consiglio comunale aperto di lunedì, essendo impegnata in aula alla Camera per la discussione di un decreto in materia elettorale, che riguarda l’ambito degli enti locali al quale è stata delegata dal ministro Piantedosi, e non essendo contemplata dal regolamento del Comune di Catanzaro la partecipazione da remoto.