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domenica, 19 Maggio, 2024
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VIDEO-GdF Bologna: sequestrato noto ristorante gestito da un soggetto contiguo alla ‘ndrangheta

Nella mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un provvedimento cautelare a firma del G.I.P. del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Truppa, a carico di 4 soggetti, uno dei quali ritenuto contiguo alla ā€˜ndrina dei ā€œPiromalliā€ di Gioia Tauro, sottoponendo a sequestro lā€™intero complesso aziendale (conti correnti, beni immobili e quote societarie) di un noto ristorante sito a Modena. Il decreto ĆØ stato emanato su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Marco Forte, allā€™esito delle indagini eseguite dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna nellā€™ambito dellā€™operazione convenzionalmente denominata ā€œRadiciā€. Lā€™operazione, prendendo le mosse dal monitoraggio di cospicui investimenti immobiliari e societari riconducibili a soggetti di origine calabrese, ha fatto luce sulle infiltrazioni nel tessuto socio-economico dellā€™Emilia Romagna di organizzazioni criminali di stampo mafioso radicate in Calabria, portando, a ottobre del 2022, allā€™esecuzione di 23 misure cautelari personali e al sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro circa.

I successivi approfondimenti investigativi, incentrati su uno dei principali indagati, ritenuto ā€œa disposizioneā€ della potente cosca ā€œPiromalliā€ di Gioia Tauro, hanno ora consentito di ricostruire analiticamente le movimentazioni dei conti correnti bancari e i negozi giuridici riconducibili alla societĆ  facente capo al citato ristorante, disvelandone il sofisticato disegno fraudolento. In particolare, nel corso delle indagini ĆØ emerso che lā€™indagato, gravato da plurimi precedenti di polizia e giudiziari per violazioni alla disciplina sugli stupefacenti, reimpiego di proventi illeciti, associazione per delinquere, reati contro il patrimonio, reati contro la persona e porto abusivo di armi da fuoco, nonchĆ© indicato da vari collaboratori di giustizia quale contiguo alla criminalitĆ  organizzata di stampo calabrese, al fine di eludere lā€™applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, ha fittiziamente intestato a terzi compiacenti le quote sociali, i conti correnti e tutti i beni strumentali riconducibili allā€™attivitĆ  di ristorazione, dallo stesso gestita in maniera occulta sotto le ā€œmentite spoglieā€ di semplice cameriere.

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Il Tribunale di Bologna, condividendo lā€™esito delle indagini e in accoglimento delle richieste formulate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro diretto dellā€™intero complesso aziendale, del valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. Lā€™attivitĆ  testimonia ancora una volta lā€™impegno della Guardia di Finanza e la sinergica collaborazione con lā€™AutoritĆ  Giudiziaria nel contrasto alla criminalitĆ  economica e organizzata, consentendo di reprimere ogni forma di inquinamento dellā€™economia legale per salvaguardare gli operatori economici leali e i cittadini onesti.

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