Roma – “Io debbo chiedere scusa a tutte quelle persone che, avendo sperimentato la sofferenza di una malattia imponderabile, lancinante, che non dà la possibilità di costruire il futuro, hanno avvertito in quelle parole una offesa alla loro condizione. A quelle persone io debbo chiedere scusa, avendo pronunciato una frase sincopata, senza aver completato il pensiero, ho prestato il fianco a tutte le interpretazioni”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, intervenendo in Aula sulle sue parole su Iole Santelli. “Chiedo scusa a tutte quelle persone che si sono sentite offese – ha aggiunto – quelle parole potevano essere interpretate anche in quel modo, ma è anche vero che forse qualcuno sta strumentalizzando la questione”.
Morra in Senato: Chiedo scusa alle persone che si sono sentite offese, frase era sincopata
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