Lamezia Terme – Anche Marco Travaglio a Trame.6. Nella cornice del teatro Grandinetti è andato in scena il recital teatrale “Slurp lecchini, cortigiani & penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati”.
Nello spettacolo “tutto da ridere per non piangere“, Marco Travaglio – con l’aiuto dell’attrice Giorgia Salari, per la regìa di Valerio Binasco – racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi, tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l’opinione pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell’elisir di vita eterna.
Un recital “terapeutico“, un’arma di autodifesa, un “antidoto satirico che ci aiuta a guarire – ridendo – dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell’autolesionismo e della sindrome di Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia“.
Grandi applausi e consenso del folto pubblico presente che, simbolicamente, ha reso plastico il successo non solo del recital ma anche dell’intera edizione di Trame.6.
Lamezia, in scena al Grandinetti il recital teatrale “Slurp” di Marco Travaglio
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