Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo:
“Gent.mo Dott Spirlì,
sono il Dirigente scolastico Teresa Goffredo del Liceo scientifico “Galilei” di Lamezia Terme. Le scrivo ancora, congiuntamente al Presidente del Consiglio di Istituto, rappresentante dei Genitori, anche in seguito alle numerose richieste pervenute da Genitori e studenti che ripetutamente mi palesano una forte preoccupazione, angosciati dal pensiero di un perdurare di questa situazione e implorando un subitaneo rientro nelle nostre Scuole sicure.
Ribadisco che adottare la didattica a distanza vuol dire abbandonare il nostro futuro, vuol dire povertà educativa, vuol dire danneggiare le fasce più deboli.
Le chiedo: come mai Paesi come la Francia, La Germania che vivono una situazione ancora più tragica della nostra, pur dinanzi ad un lockdown richiesto e manifesto, lascino le Scuole aperte? Forse perché hanno capito chiaramente che la generazione scolastica attuale costituirà il futuro economico, sociale e culturale con cui i nostri giovani dovranno rapportarsi e competere, con il rischio di rimanere indietro?
Siamo totalmente contrari alla didattica a distanza. E se anche sembra una panacea semplicistica, sicuramente gli studenti calabresi che, da generazioni, anche a livello internazionale, si sono distinti per preparazione e competenze, rischiano oggi, di non poter dare domani quel significativo apporto all’economia e alla società tutta. Bisogna contribuire, con oculatezza, attenzione e capacità di confronto, con spirito di unità e responsabilità collettiva, a garantire pienamente il diritto all’istruzione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Le scuole sono state rese sicure, con grande sforzo e fatica di intere comunità scolastiche e allora………….perchè chiudere?
In ultima analisi, a corroborare questa tesi, le prospetto la possibilità di valutare anche il rientro in presenza degli studenti residenti che non necessitano dell’utilizzo di mezzi di trasporto. A tal proposito, Le comunico i dati relativi alla Scuola che dirigo. In una popolazione scolastica di n. 908 studenti, il pendolarismo è costituito soltanto da 283 studenti e da ben 625 studenti di Lamezia Terme. Pertanto nell’ipotesi di una triste ed eventuale chiusura si potrebbe optare per una didattica in presenza per i residenti e a distanza per i pendolari.
Confidando in un Suo ripensamento, attendo un confronto prima di qualunque decisione ulteriore”.
Teresa Goffredo
Dirigente Scolastico
Dott. Peppino Cimino
Presidente del Consiglio
