In un’intervista su Repubblica, il Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia pone l’attenzione sugli anziani che rimarranno a casa anche nei prossimi mesi, e a tal proposito anticipa: se “gli anziani dovranno essere ancora più protetti per impedire che ci sia una seconda ondata” con la Protezione civile, tuttavia, “stiamo studiando una chiamata su base volontaria dopo il successo di quella per medici e infermieri” cosicché “anche dei ragazzi che prenderanno la Maturità potrebbero essere arruolati per i servizi essenziali nelle loro città, ad esempio la consegna della spesa o i servizi agli anziani”. Naturalmente, precisa, “con un inquadramento che li faccia sentire coinvolti in quest’operazione di rinascita. Lo stiamo studiando per l’estate, affiancandolo al magnifico lavoro delle reti di volontariato”, garantisce Boccia.
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